In questo articolo parleremo dei collegamenti, i problemi e le soluzioni tra prostata e l'erezione.
Cause e rischi dell'infiammazione alla prostata
Intestino: una delle principali cause di infiammazione alla prostata, è legata al malfunzionamento delle funzioni intestinali.
In una situazione del genere, infatti, il soggetto può riscontrare delle problematiche relative all'espulsione, che potrebbero sfociare in un'infiammazione a livello locale.
Età: sebbene sia uso comune credere che i problemi relativi alla prostata possano insorgere solamente dopo i 60 anni, non è inusuale osservare sintomi di questo genere anche in uomini che abbiano appena superato i 40 anni.
Fumo: i medici lo indicano come dannoso in qualsiasi forma, in quanto altera le funzioni destinate alla riparazione dei tessuti danneggiati.
Sedentarietà e mancanza di sollecitazione: in casi simili, il soggetto potrebbe essere maggiormente incline a sviluppare forme di infiammazione anche gravi.
Alimentazione errata: se accompagnata da abuso di alcolici, può aggravare l'infiammazione.
Stress e indebolimento del sistema immunitario: questo fattore è uno dei più diffusi, in quanto è causato da ritmi serrati e da una vita impegnata e stressante. L'infiacchimento delle difese del proprio corpo, conduce l'individuo ad avvertire un senso di spossatezza che si ripercuote sulla salute della prostata.
Vibrazioni: possono infiammare la zona della prostata, soprattutto se frequenti e continue. Sarebbero da limitare, perciò, tutte quelle attività che includono vibrazioni come, ad esempio, l'andare in bicicletta.
SOLUZIONE CONSIGLIATA CONTRO LA PROSTATITE
La prostata è situata fra il tratto finale del retto e la zona inferiore della vescica.
Una simile posizione, rende la salute di questa ghiandola di vitale importanza. In presenza di anomalie legate al tratto urinario, quindi, si potrebbe essere di fronte a un problema di prostatite: urinare frequentemente e in maniera irregolare sono solo alcuni dei campanelli d'allarme da non sottovalutare.
Uno dei sintomi ritenuti più fastidiosi, è quello legato all'erezione: si potrebbe, perciò, assistere a episodi più o meno temporanei di disfunzione. Essa può essere parziale, totale o legata al mantenimento nel breve periodo.
Prostata e erezione sono, quindi, strettamente collegate fra di loro: può accadere che la presenza di prostatite inibisca i nervi che connettono il desiderio sessuale all'organo stesso.
Senza le fibre muscolari, l'uomo diventa incapace di mantenere l'erezione a lungo.
Non si può imputare la disfunzione alla sola prostatite: essa, infatti, può manifestarsi secondo dinamiche differenti, che andrebbero ampiamente discusse col proprio medico di famiglia o con un andrologo specializzato.
Quasi la metà della popolazione maschile, circa il 40%, lamenta problemi di deficit di erezione: la situazione può solamente peggiorare qualora il soggetto non consulti una figura competente.
La differenza fra patologia psicologica e reale disfunzione erettile, quindi, deve essere valutata attentamente.
La prostatite richiede un ciclo di antibiotici e antinfiammatori che, agendo a livello locale, inibiscono i sintomi.
Per le cause psicologiche, uno psichiatra potrà fornire tutto l'aiuto necessario a sbloccare una situazione mentale così fastidiosa.
In linea generale, tuttavia, la prostatite non viene mai curata affidandosi solamente ai farmaci: ad essi, viene affiancata una terapia che prevede l'eliminazione di alcolici, cioccolata e caffeina.
Con l'assunzione di aglio e curcuma, invece, il paziente potrebbe avere un netto giovamento all'infiammazione della prostata.
Se lo gradisce, o se specificatamente indicato dall'andrologo, l'uomo può avvalersi di prodotti naturali per migliorare la propria sessualità.
Lo scopo è quello di ottenere un'erezione più duratura e più resistente.
Per rendere la prestazione più appagante, i prodotti naturali fanno aumentare l'afflusso di sangue a livello locale, attraverso stimolanti e sostanze afrodisiache.
Di vitale importanza, tuttavia, è affiancare queste sostanze legali e comprovate ad un parere medico.
In presenza di prostatite, la ghiandola prostatica risulta infiammata: i sintomi più frequenti sono una minzione più o meno pronunciata.
Uno stato flogistico comporta, nell'uomo, una difficoltà generale durante i rapporti sessuali: in questi casi, dal momento che la prostata concorre alla creazione di liquido seminale, il paziente potrebbe essere a rischio di infertilità.
Non è sempre chiaro, infatti, quanto sia di vitale importanza la corretta funzione delle ghiandole prostatiche: una percentuale che si aggira fra il 18 e il 20% lamenta problemi di disfunzione.
Essi non sono sempre causati da problemi psicologici, ma da una prostatite latente e, talvolta, non curata correttamente.
La qualità del rapporto sessuale e, quindi, anche della fertilità, viene gestita per un 30% dalla prostata, la cui funzione è quella di arricchire il liquido seminale con delle sostanze di vitale importanza per la salute degli spermatozoi.
SOLUZIONE CONSIGLIATA CONTRO LA PROSTATITE
Il 38% dei soggetti maschili ancora attivi sessualmente sono affetti da prostatite che, nel lungo periodo, può divenire invalidante e rendere del tutto sterili.
La prostatite può essere osservata soprattutto in soggetti di età superiore ai 50 anni.
Recentemente, tuttavia, anche ragazzi in età precedente ai 30 anni hanno cominciato a manifestare i primi segni di infiammazione a livello prostatico.
La differente minzione è solo uno dei campanelli d'allarme: provare un senso di dolore prima o dopo il rapporto, infatti, dovrebbe mettere in allerta il soggetto.
Se la prostatite si è sviluppata a causa di un batterio, l'uomo accuserà dei dolori, mentre se non è presente alcun tipo di infezione, tuttavia la prostatite si è sviluppata nell'area inguinale, il paziente lamenterà di difficoltà di eiaculazione e di erezione.
Eliminare la prostatite migliorerà visibilmente la propria vita psicologica e fisica, agevolando i rapporti con la partner.
La prostatite, tuttavia, non è la sola causa di difficoltà a livello sessuale: in caso di ipertrofia prostatica o di ingrossamento della prostata, molti uomini hanno lamentato delle conseguenze non solo sull'uretra, ma anche sulla vescica.
Questi sintomi possono essere avvertiti qualora non si riesca a svuotare completamente la parte interessata, oppure in presenza di disfunzioni e infiammazioni.
Se si avverte un fastidio durante il rapporto, oppure in presenza di cambiamenti sensibili a livello inguinale, il consiglio è sempre quello di affrontare l'argomento con il medico di base o, per avere un consulto più mirato, con un andrologo o un urologo.
Le conseguenze maggiormente riscontrate sono una perdita della libido e un'erezione meno duratura: ciò comporta, spesso, una sensazione generale di malessere a livello mentale e, talvolta, anche fisico, con conseguente perdita del desiderio e della stima di sé stessi.
Un ingrossamento della prostata, invece, potrebbe coincidere con la presenza di un tumore.
In simili casi, l'aumento della massa comprime in maniera irreparabile gli organi attigui, limitandone le funzioni sino alla corretta eliminazione del problema.
Anche in questo caso, alcuni dei sintomi sono quelli legati alla perdita del desiderio e alla mancanza di un'erezione completa, che potrebbe persistere sino alla completa asportazione del tumore in questione:
dopo l'intervento, la zona sarà meno sollecitata, e la vita sessuale potrà tornare ad essere quella di prima.
AUTORE:
Armando Santari
Sono una persona che ha dovuto combattere con il problema della disfunzione erettile e sono nato con un pene piccolo. Stufo di aver provato tanti rimedi ch non hanno funzionato per niente, ho deciso di contribuire a questo sito per porre chiarezza su come allungare il pene una volta per tutte.
Puoi leggere di più su di me qui.
